La figlia di Whitney Houston in coma per overdose da farmaci
Pubblicato il 02.02.2015 | da Redazione
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Paura ad Atlanta (nello stato americano della Georgia) per la figlia di Whitney Houston, scoperta priva di sensi dopo un overdose di farmaci. La giovane donna di 21 anni, è stata ritrovata dal marito, Nick Gordon, svenuta nella vasca da bagno del loro appartamento, dopo che probabilmente aveva ingerito una massiccia dose di medicine.
Subito soccorsa dallo stesso marito, alla giovane è stata praticata la respirazione bocca a bocca, e immediatamente trasportata in ospedale. Fonti mediche interne del North Fulton Hospital riferiscono che alla giovane è subito stata praticata una lavanda gastrica, e successivamente ricoverata in rianimazione.
Vista la gravità della situazione, la giovane è mantenuta in coma artificiale. Impressionanti le analogie con la morte della madre che aveva trovato la morte l’undici febbraio del 2012 in una situazione analoga.
Bobbi Kristina Brown, figlia unica della famosissima cantante, aveva nei giorni scorsi visionato un film prodotto dalla catena televisiva via cavo, Lifetime, che ripercorreva la vita della madre e che a detta degli amici l’aveva sconvolta, soprattutto nelle scene della morte dell’artista.
Il padre della giovane, il cantante Bobby Brown, seppur in pessimi rapporti con la giovane donna è subito volato ad Atlanta per andare al capezzale della figlia e sono in molti a sperare che questa drammatica situazione, possa portare alla loro riappacificazione. Non è la prima volta che Bobbi Kristina aveva avuto problemi legati alla droga, che mai però nel passato l’avevano portata a rischiare la vita.
Immediatamente in ospedale si sono recati i tanti fans della madre per manifestare il loro sostegno alla giovane. La ragazza nata dalla relazione burrascosa tra la Houston e Brown, non ha mai fatto mistero del suo legame strettissimo con la madre e nei giorni scorsi aveva dedicato un twett commovente alla defunta cantante.