Corona: “Privo di scrupoli e incline ai guadagni facili” la Cassazione conferma la sorveglianza speciale
Pubblicato il 19.05.2014 | da Redazione
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Fabrizio Corona è un uomo privo di scrupoli e nelle sue azioni si rileva l’inclinazione ad ottenere dei guadagni illeciti, oltre ad una netta propensione a violare le regole. Con questa motivazione la Corte di Cassazione ha spiegato l’applicazione ai danni dell’ex fotografo del regime di “sorveglianza speciale“.
Secondo la Suprema Corte, Corona per mantenere costante il suo tenore di vita, caratterizzato da un lusso sfrenato, manteneva una condotta priva di scrupoli e cercava in tutti i modi, anche illecitamente, di accaparrarsi del denaro.
La vita di Corona, rileva la Corte di Cassazione, è stata caratterizzata da numerosi precedenti penali e nel corso della sua attività di fotografo ha avuto molteplici contatti con ambienti criminali. A suo carico sono state mosse accuse per una serie di reati come l’estorsione, la truffa, l’evasione fiscale e la ricettazione e la messa in circolazione di denaro falso.
Tutti episodi che riportano sempre alla spasmodica ricerca di denaro da parte dell’ex fotografo, ora in carcere. Per questo, secondo la Suprema Corte, l’imposizione del regime di “sorveglianza speciale” a suo carico, è legittima e deve essere confermata. Il ricorso presentato da Fabrizio Corona verteva sul fatto che il ” danno patrimoniale” causato dai reati che gli erano stati contestati era minimo e quindi la misura presa nei suoi confronti non era applicabile.
Il giudizio della Cassazione è stato però di parere opposto come è stato spiegato nella sentenza che è stata emessa giovedì scorso, nel quale si rileva la “pericolosità sociale” dell’ex fotografo.
La condanna complessiva a carico di Fabrizio Corona per i vari reati dei quali è stato riconosciuto responsabile è di 15 anni di reclusione e l’ex fotografo è attualmente detenuto nel carcere di Opera, dal quale nei giorni scorsi ha scritto anche una lettera al conduttore televisivo Piero Chiambretti, che la leggerà nella sua trasmissione.