Temptation Island 2: la verità di Fabiola su Emanuele
Questa seconda, emozionante Temptation Island, non ha certo tradito le nostre aspettative su quelli che si sono rivelati piccanti risvolti di appuntamenti (apparentemente) innocenti, tranne uno. Meno piccante, ma innocente sì: troppo.
Questo è stato il dramma di Emanuele: un coinvolgimento mentale spontaneo e naturale con la bella Fabiola, troppo fresca e giovanile, troppo dolce per non far sentire il piacere della libertà da Alessandra, innamoratissima del ragazzo.
Come è andata a finire si sa. L’amore supera le crisi, la primavera è piacevole ma è destinata a lasciare il posto ad un calore più duraturo.
Cosa è rimasto della storia tra i due?
Fabiola si dichiara priva di risentimenti nei confronti di Emanuele, e ciò prova che la base del loro rapporto fosse una splendida amicizia. La delusione c’è stata, certo: tante parole sono state dette, tanti i ragionamenti fatti, per quanto irrazionali, poco lucidi, affrettati, forse. L’uscita dal programma insieme sembrava sancire definitivamente la decisione di Emanuele, e Alessandra sembrava ormai condannata a dire addio alla loro relazione, che durava da ben tre anni. Due ore dopo, però, lui sente l’enorme vuoto della mancanza della storica fidanzata. Torna sui suoi passi, in lacrime.
Fabiola li incontrerà in un locale, dopo la fine del programma, e dichiarerà: “Io non l’avrei perdonato.“ Sono quindi stati a letto insieme? Sì e no.
La ballerina assicura che non sia successo nulla, i due “quasi amanti” avrebbero solamente dormito. E’ il coinvolgimento “di psiche”, per usare sue parole, che renderebbe il comportamento di Emanuele imperdonabile agli occhi della ragazza. Alessandra, per quanto non veda comprensibilmente di buon occhio Fabiola, ricordiamo averla definita sin dagli inizi del programma “correttissima”.
Sembra quindi una storia a lieto fine, che osserviamo con la speranza che Emanuele abbia imparato a resistere alla tentazione di personalità più solari e che Fabiola troverà il suo Emanuele, magari single, ma soprattutto: magari più deciso.
