Fabio Volo contro Matteo Salvini: “Vai a suonare ai camorristi”
Fabio Volo decide di andare allo scontro frontale con l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo che il leader della Lega Nord si era recato nella giornata di ieri presso il quartiere Pilastro di Bologna per citofonare al campanello a casa di un cittadino tunisino chiedendogli se fosse vero che lui spacciasse. Il gesto di Salvini è stato criticato aspramente anche dal primo cittadino di Bologna Virginio Merola, ma è stata l’ex Iena a riservare le parole più dure al segretario della Lega, impegnato negli ultimi giorni di campagna elettorale in Emilia Romagna.
L’invito di Fabio Volo a Salvini
“Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”. Al netto degli insulti, questo il messaggio recapitato da Fabio Volo a Matteo Salvini nel corso della trasmissione radiofonica Il Volo del Mattino condotta su Radio Deejay. Fabio Volo ha invitato il numero uno della Lega Nord a suonare alle case dei camorristi, non a quella di un “povero tunisino” (questa l’espressione utilizzata dal conduttore radio durante la diretta del suo programma). Non è tardata ad arrivare la replica dell’ex vicepremier e ministro dell’Interno Salvini, il quale ha sottolineato come chiunque spacci stia vendendo morte ad altre persone. Il gesto di Salvini è avvenuto alla presenza di numerose telecamere e giornalisti, dopo essere stato portato alla casa dove abita il tunisino da una signora residente presso il quartiere Pilastro di Bologna.
L’attacco del primo cittadino di Bologna
Quando manca meno di una settimana al voto delle elezioni regionali in Emilia Romagna, la campagna elettorale di Matteo Salvini ha vissuto il suo picco nel forte gesto compiuto presso il quartiere bolognese di Pilastro, da anni considerato come zona di degrado. Oltre a Fabio Volo, ha attaccato il segretario della Lega Nord anche Virginio Merola. Il primo cittadino del capoluogo dell’Emilia Romagna ha invitato Salvini a vergognarsi di quanto fatto, sottolineando che è stato irresponsabile.
