D’Alessio e Tatangelo: crisi finanziaria e di coppia
Pubblicato il 25.11.2016 | da Redazione
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E’ vero che l’amore, per essere bello, dev’essere un po’ ”litigarello”, ma lo scontro avvenuto, qualche sera fa, tra Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, sembrava una scena tratta dalla ”Guerra dei Roses”. Quella che sarebbe dovuta essere una tranquilla cena a due in un noto ristorante giapponese di Milano, si è trasformata in una serata all’insegna della discussione e dei bronci. I due cantanti sono stati ”pizzicati” da alcuni paparazzi che li hanno immortalati in pieno alterco, con scambi di vedute non proprio pacati e fuga in macchina con tanto di muso lungo.
E’ da un po’ che i ”rumors” parlano di crisi tra la coppia, cosa che è stata sempre puntualmente smentita dagli interessati, ma ultimamente i problemi sembrano essersi acuiti. D’Alessio è stato vittima di un raggiro finanziario che ne ha minato il cospicuo patrimonio, e questa potrebbe essere la causa della sempre più crescente tensione registrata all’interno della coppia. Il cantautore napoletano pare essere letteralmente sommerso dai debiti, con tanto di pignoramento delle proprietà immobiliari in Sardegna e a Roma, e decreti ingiuntivi che continuano ad arrivare dai vari creditori.
Tra questi, si contano due grandi istituti di credito italiani che, pare, abbiano avviato le procedure di riscossione legale, rivalendosi anche su Mediaset, Siae, Sony e Mondadori per bloccare la percezione dei diritti d’autore di D’Alessio. Guai seri, insomma, per il cantante partenopeo che, nonostante tenti di minimizzare le notizie inerenti il suo dissesto finanziario, appare decisamente provato dal duro colpo. Dalle dichiarazioni di D’Alessio, sembra che vi sia un altro Vip dietro la batosta economica subita: si tratterebbe di Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini. La coppia D’Alessio-Tatangelo era molto intima con quella formata dalla popolare soubrette e dall’imprenditore romano, tanto che i due cantanti sono stati i testimoni delle loro nozze. Un progetto fallimentare di Cottone, legato al rilancio in Italia del marchio Lambretta, avrebbe indotto Gigi D’Alessio a investire una grossa parte delle sue disponibilità, contraendo anche cospicui finanziamenti bancari che, ora, non riesce più a restituire.