Epilogo del caso Prati-Caltagirone, “Non esiste”: polemica tra le agenti della showgirl
Dopo mesi di rumors, finti scoop e misteri che avranno una coda legale, è giunto all’epilogo il caso Pamela Prati-Mark Caltagirone: “Non esiste” ha confessato la showgirl a Silvia Toffanin.
La verità della Prati su Caltagirone
Anche se l’esito era chiaro a tutti, pare essere all’epilogo la querelle di gossip più strana degli ultimi anni e che, secondo gli addetti ai lavori, si è trasformata in un teatrino dell’assurdo: Mark Caltagirone non esiste e a confessarlo finalmente è stata la stessa Pamela Prati che, durante le registrazioni della prossima puntata di Verissimo, ha prima cercato di difendere la sua posizione ma poi, dopo una fuga dallo studio, è crollata davanti a Silvia Toffanin. “Sono stata plagiata” ha detto in lacrime la 60enne facendo seguito alla confessione della sua ex agente, Eliana Michelazzo, che per prima aveva spiegato di non aver mai conosciuto il presunto promesso sposo della starlette che un tempo calcava il palcoscenico del Bagaglino. Non solo: secondo il magazine Oggi, la foto che a suo tempo la Prati mostrò alla Toffanin non era quella di Caltagirone ma di Marco Di Carlo, manager che ora ha annunciato delle azioni legali dato che nello scatto comparirebbe per giunta con una delle sue figlie.
Il ricovero della Perricciolo e le parole di Taormina
La vicenda Prati-Caltagirone, pian piano, dalle tinte del rosa ha cominciato ad assumere i contorni della cronaca nera, tra presunte aggressioni con l’acido e reciproche accuse tra Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, le sue ex agenti titolari della Aicos Management con cui la showgirl ha risolto il vincolo contrattuale. La Michelazzo, dopo la sua rivelazione, ha dato la colpa alla socia che invece sul finto matrimonio è rimasta in silenzio: nelle ultime ore, tuttavia, la Perricciolo è stata ricoverata in ospedale per abuso di farmaci al “Gemelli” di Roma ma non è chiaro se questo episodio sia da collegare alle accuse che la Michelazzo ha fatto nei suoi confronti, definendola l’artefice di questa montatura di cui anche lei sarebbe vittima. Intanto c’è chi da questa storia si tira fuori ed è Carlo Taormina, uno degli avvocati della Prati: “Ho rinunciato all’incarico di suo legale perché ho visto tanta confusione e cose poco chiare: Pamela mi ha sempre detto che Caltagirone esisteva, anche se era preoccupata perché aveva un’esclusiva con Verissimo…“ ha detto il 78enne avvocato a Radio Rai1, pur non sbilanciandosi se in quella che si prefigura come una truffa la Prati sia una vittima oppure complice.
