“Fermiamo la Brexit”: Hugh Grant fa il porta a porta a Londra contro Boris Johnson
Hugh Grant fa il porta a porta contro Johnson
Un pomeriggio intero di “canvassing” (la promozione porta a porta dei candidati alle elezioni) assieme a Luciana Berger in alcuni quartieri di Londra, invitando le persone non solo ad andare a votare in massa ma anche a sfruttare “l’ultima chiamata prima della catastrofe” ovvero l’uscita dal Regno Unito dall’Unione Europea: è questa la curiosa iniziativa dell’attore Hugh Grant che, assieme alla 38enne candidata del Partito Liberal Democratico, ha battuto a tappeto il quartiere di Golders Green e il sobborgo residenziale di Finchley invitando a non votare per Boris Johnson. Il leader dei Tories è infatti candidato premier e anche favorito, stando almeno agli ultimi sondaggi in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo 12 dicembre che sarà decisivo per capire come risolvere la questione della Brexit.
La campagna per scongiurare la Brexit
Tra situazioni da sit-com e scene che rimandano ai film interpretati dal 59enne attore britannico, Hugh Grant si è presentato, volantini in mano, assieme a Luciana Berger per spiegare quali sarebbero le conseguenze per il Regno Unito se il partito di Johnson dovesse vincere e cosa accadrebbe dal 1° gennaio 2021, ovvero l’obbligo del passaporto e del visto elettronico per poter volare a Londra. Come è noto, il protagonista di pellicole di culto quali Quattro matrimoni e un funerale, Love actually e Notting Hill è da tempo sceso in campo contro le politiche di Johnson e si è scagliato più volte sui social network contro l’attuale Primo Ministro: ricreando in modo ironico la scena di uno dei suoi film più famosi, Grant sta portando avanti la campagna “Fermiamoli a ogni costo” e ha già tenuto anche diversi incontri pubblici in giro per Londra, pur spiegando di non essere legato ad alcun partito e di promuovere la Berger solo perché “è la scelta migliore per il nostro futuro”.
