Gli 80 anni di Mina: lontana dalle scene ma ancora sulla cresta dell’onda
Pubblicato il 25.03.2020 | da Redazione
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Gli 80 anni di Mina
L’addio alle scene lo ha dato nel 1978 e, nonostante uno iato artistico che dura ancora, il mito di Mina Anna Maria Mazzini, meglio conosciuta dai suoi fan come Mina, non si è offuscato: per questo il giorno in cui si festeggia il suo 80esimo compleanno è l’occasione per celebrare la cantante e produttrice discografica che ha ispirato decine di emuli sulla scena nostrana. Nata a Busto Arsizio nel 1940 e trasferitasi con la famiglia a Cremona, città grazie alla quale si è guadagnata l’appellativo di “Tigre”, Mina ha attraversato in carriera sessant’anni di storia, di cui però gli ultimi quarantadue in “esilio” volontario: ritiratasi dalla vita pubblica ha continuato a sfornare collaborazioni e dischi, come l’ultimo inciso con Ivano Fossati, altro grande nome che anni fa ha deciso di abbandonare anzitempo le scene.
Artista eclettica e icona pop
Anche se apparentemente lontana dal mondo, Mina è sempre presente: i suoi duetti con Adriano Celentano e la volontà di produrre giovani artisti, dando una chance a talenti in erba, mostrano la sua capacità di saper cogliere le nuove tendenze e i fermenti provenienti da ogni angolo del globo (ad esempio il jazz e il funky) e un esempio ne è l’eclettisimo di alcuni brani più recenti. I critici musicali e la sua platea di aficionados si chiedono come sarebbe stata la sua carriera senza l’addio alle scene a 38 anni, ma molti fanno notare che la cantante lombarda quel mito se l’è costruito proprio così, sottraendosi per essere ancora più presente. Inoltre a differenza di altri artisti ha avuto il merito di mettere a disposizione dei colleghi la vasta discografia, regalando a tutti l’occasione di conferire nuova vita alla sua musica. Anche per questo è diventata una icona pop a tutto tondo della cultura italiana e il fatto che in un numero di “Topolino” sia stata trasformata in un fumetto dimostra l’influenza che Mina ha e continuerà ad avere sull’immaginario collettivo.