Moccia contro Scamarcio: ” Dovrebbe ricordarsi chi lo ha lanciato!”
Pubblicato il 10.03.2014 | da Redazione
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Le parole che Federico Moccia, nel corso di un’intervista a “Nuovo”, ha riservato a Riccardo Scamarcio, hanno tutta l’aria di essere una “tirata d’orecchie” nei confronti di uno dei volti più noti del cinema nostrano.
Lo scrittore ha, infatti, affermato che sarebbe corretto essere riconoscenti nei confronti di:
“Certe figure professionali che ti danno la spinta iniziale, perché se si arriva in alto è solo grazie a loro”.
Il riferimento è chiaramente al fatto che l’esplosione di Scamarcio è arrivata dopo il grande successo ottenuto con il ruolo di “Step” nel film tratto dal romanzo di Moccia, “Tre metri sopra al cielo“.
Lo scrittore, nel corso della chiacchierata con “Nuovo”, ha anche espresso delle riserve su alcune delle scelte professionali che l’attore ha fatto nel corso di questi ultimi anni.
Moccia ha, ad esempio, criticato la scelta dell’attore di accettare le parti nella trasposizione televisiva de “La freccia nera” e in “Il segreto dell’acqua“, aggiungendo che:
“Sono tanti i ruoli che avrebbe dovuto evitare”.
Quindi ha rammentato come siano stati i film tratti dai suoi romanzi a renderlo popolare e a dargli modo di ricevere offerte dai produttori che, capite le sue qualità recitative,
“Lo hanno chiamato a recitare in altre opere di qualità e di nicchia”.
Infine, a conclusione dell’intervista, parlando di come Luca Zingaretti, dopo aver espresso la volontà di non calarsi più nella parte di Montalbano, sia tornato su tale decisione, è sembrato voler lanciare a Scamarcio un invito a riprendere in considerazione quella tipologia di ruoli che gli hanno permesso di farsi conoscere e ad amare dal pubblico all’inizio della sua ancora giovane carriera.
Sicuramente queste parole di Moccia non passeranno inosservate e quello che ora tutti si domandano, dagli addetti ai lavori ai fan di entrambi, è se e quando Riccardo Scamarcio replicherà a quanto affermato dallo scrittore.